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Regione approva Codice del Commercio, Confesercenti:" Finalmente anche la Puglia si adegua"

27 marzo 2015

La Regione Puglia ha approvato il Codice del Commercio, una legge quadro che
semplifica il rapporto tra imprenditore commerciale e pubblica amministrazione
(Comuni e Regione), perché trasforma la complessa normativa esistente in un
sistema di norme razionale e funzionale e liberalizza le attività economiche.
Inoltre, con il Codice del Commercio si provvede a integrare leggi differenti
per semplificare il quadro degli adempimenti ai quali sono sottoposti sia gli
operatori che le amministrazioni.

“Finalmente – è il commento del Coordinatore Regionale di Confesercenti
Puglia Nicola Caggiano – anche la Puglia, dopo altre regioni, ha provveduto a
realizzare un corpo normativo organico del commercio e delle attività connesse,
ispirando la legislazione regionale alla tutela della libertà di impresa e
della concorrenza ed adeguandola alla Bolkestein, la direttiva europea 
del 2006 che ha introdotto un radicale cambiamento della normativa. Il Codice
del Commercio – continua Caggiano - abolisce i vincoli numerici, introduce la
parità di trattamento tra gli operatori, estende la norma a tutte le attività
di servizio, sancisce il principio che un’attività può iniziare con la sola
comunicazione di apertura (SCIA), assoggettando ad autorizzazione solo quelle
attività che hanno un forte impatto ambientale sul territorio come i centri
commerciali, i distributori di carburanti e le attività che si svolgono su aree
pubbliche, e aumentando l’attività di controllo su attività di forte impatto
sociale come il consumo di alcolici, il gioco, la pubblica sicurezza, il
rumore.”

Soddisfazione viene espressa da Confesercenti Puglia anche perché il Codice
del Commercio sancisce il fondamentale ruolo dei CAT - Centri di Assistenza
Tecnica, rafforza le attribuzioni dell’Osservatorio Regionale del Commercio e
la funzione strategica dei Distretti Urbani del Commercio.   Il
Codice, infine, unificando alcune normative per tutti i settori, ha eliminato
tutti i riferimenti a leggi nazionali ormai obsolete e ha stabilito le sanzioni
e le modalità di sospensione e revoca delle autorizzazioni. 

“Soprattutto, - conclude il Coordinatore Regionale
Confesercenti - del percorso legislativo del Consiglio regionale, la
Confesercenti Puglia ha condiviso gli obiettivi politici sottesi al nuovo
Codice del Commercio e perseguiti dalla Regione, sostenendo i Comuni nel
governo del loro territorio, migliorando la qualità dei servizi ai cittadini,
stimolando l’economia, favorendo l’innovazione, semplificando la vita agli
imprenditori.”